7. Psicologia clinica prenatale e perinatale
Si tratta delle esperienze e delle ricerche sulle modalità con cui si originano le prime funzioni mentali nel feto e nel neonato, e su come queste condizionino tutta la costruzione delle successive funzioni psichiche e quindi l’intero sviluppo dell’individuo, psichico e psicosomatico. Le prime strutture psichiche vengono a costruirsi dalle esperienze primarie (corporeamente veicolate) con la madre nel contesto delle vicende ambientali, prima, intorno e dopo la nascita (relazione gestante-feto, madre-neonato). In queste vicissitudini, relazionali e ambientali, possono originarsi eventuali anomalie dello sviluppo del bimbo.
Le ricerche in campo hanno una loro applicatività clinica: si tratta di approntare le modalità di assistenza psicologica e sanitaria, che siano le più idonee ad assicurare al bimbo le migliori modalità di sviluppo e ai genitori il supporto necessario per svolgere le loro funzioni. Questo tipo di clinica potrà essere rivolta, sia alla gestante, alla madre e alla coppia genitoriale, sia agli operatori socio-sanitari delle strutture assistenziali per la nascita e la prima infanzia (ostetriche, infermieri, assistenti sociali, neonatologi, pediatri), affinché essi possano essere preparati e soprattutto supportati per svolgere al meglio le loro funzioni. Si prospettano pertanto progetti di Servizi di Psicologia Clinica Perinatale.
Altre utili informazioni potranno essere trovate nella rubrica Psicologia Perinatale della rivista telematica Psychomedia di cui Antonio Imbasciati è responsabile. La rubrica è coordinata dalle dott.sse Anna Della Vedova e Francesca Dabrassi a cui potranno essere indirizzate richieste di informazioni e segnalazioni o richieste di pubblicazioni di propri contributi.