4. Nuove teorie psicoanalitiche e confronto con le altre scienze della mente: la teoria del Protomentale
Si tratta della parte più originale del pensiero dell’autore, di critica delle teorie psicoanalitiche classiche e di nuove formulazioni teoriche, confrontabili, se non omologabili, alle teorie della mente formulate dalle neuroscienze. Operando una netta distinzione tra metodo, scoperte e teorie della psicoanalisi, si sostiene il valore scientifico del metodo psicoanalitico nella sua progressiva e attuale evoluzione e la stabilità di alcune acquisizioni considerabili come scoperte sul funzionamento mentale, mentre invece si indica la provvisorietà e la strumentalità delle teorie, che erroneamente sono state ritenute come se fossero delle scoperte, se non verità, quasi dottrinarie. Con la Teoria del Protomentale si delinea una teoria globale della personalità che possa spiegare come si forma e come funziona la mente umana: essa si origina per progressiva “costruzione” di strutture funzionali, frutto di progressive elaborazioni di esperienza, a partire dall’epoca neonatale e fetale. La struttura che viene così a costruirsi è in grado di “leggere”, in modo progressivamente sempre più articolato, il “mondo”, sia quello esterno, sia quello interiore, ed in tal modo di accrescere le proprie acquisizioni e le proprie ulteriori capacità di elaborazione. L’affettività viene individuata come la forma primaria dei processi di conoscenza: la poliedricità delle condotte umane risulta comprensibile alla luce delle “operazioni mentali”, in massima parte non consapevoli (= inconscio), affettivo-cognitive, rese possibili da quella progressiva costruzione evolutiva specifica dell’individuo e dalla conseguente struttura funzionale da questi via via raggiunta, fino all’età adulta. La Teoria del Protomentale intende avere un valore “esplicativo”: spiegare, cioè, oltre che descrivere e comprendere, come si origina e perché funziona la mente umana; in tal senso essa potrebbe sostituire la teoria energetico-pulsionale, ipotizzata da Freud e da anni oggetto di critiche e di rigetto.