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Fondamenti psicoanalitici della psicologia clinica

Autore/i capitolo: Imbasciati A.

Pulsioni, Edipo, libido, Super-Io … : sono scoperte della psicoanalisi? Oppure concetti necessari alla teoria che Freud aveva a suo tempo elaborato per spiegare la mente umana?

Le scoperte scientifiche -sostiene l’autore- non sono contenute nelle teorie freudiane, ma nel metodo, fondato da Freud e sviluppato successivamente da molti altri studiosi. Le scoperte restano; le teorie cambiano; il metodo progredisce.


Il metodo psicoanalitico ha permesso la ricerca sui processi psichici inconsci ed ha fornito la chiave di comprensione della mente umana e contemporaneamente lo strumento per migliorarla: per curarla, se difettosa o ammalata. Le scoperte della ricerca psicoanalitica e così pure l’essenza del suo metodo sono entrate nel corpus della Psicologia Clinica. Non c’è psicologia clinica senza psicoanalisi: ma che cosa, della psicoanalisi, è stato assunto dalla Psicologia Clinica?


Puntualizzando l’evoluzione attuale della psicoanalisi e lo statuto della Psicologia Clinica, il volume intende promuovere una psicologia psicoanalitica, intesa non come teoria proposta dalla psicoanalisi per spiegare la mente, ma come integrazione tra la psicoanalisi e le altre scienze psicologiche. In questa integrazione l’Autore delinea la sua Teoria del Protomentale, in cui si inquadra lo sviluppo e il funzionamento della mente umana, a partire dall’elaborazione delle prime esperienze, fetali e neonatali, fino a tutte le successive. Una tale teoria costruttivistica della mente prospetta un cognitivismo psicoanalitico.

Indice del volume

Presentazione Pag. XI
Capitolo Primo – L’eredità di Freud
1.1 Psicoanalisi e Psicologia Clinica 1
1.2 Cos’è la psicoanalisi 6
1.3 Il travaso culturale della psicoanalisi 9
1.4 Chi è lo psicoanalista 11
1.5 L’abusivismo in psicoanalisi 16
1.6 La scienza psicoanalitica 20
Capitolo Secondo – La persona umana nella sistematizzazione teorico clinica di Sigmund Freud
2.1 L’uomo romantico, l’uomo scientifico, l’uomo sociale 29
2.2 L’uomo freudiano 32
2.3 La sessualità 34
2.4 Il condizionamento del passato 37
2.5 L’anima spiegata dalla scienza 39
2.6 La psicoanalisi come scienza per migliorare l’uomo 41
Capitolo Terzo – Lo scandalo di una scienza nuova
3.1 L’ideale positivistico di scienza 44
3.2 L’ostracismo sul fronte medico-biologico 49
3.3 Storia e sociologia della conoscenza sull’uomo 54
3.4 Una scienza per conoscere l’uomo 58
Capitolo Quarto – La confusione delle scienze nuove
4.1 Il mito dell’oggettività 64
4.2 I livelli della conoscenza scientifica e le scienze psicologiche 68
4.3 Strumenti della conoscenza scientifica: la mente dello psicologo clinico 73
4.4 Il difetto epistemologico di Freud 77
4.5 Scoperte e teorie: dalla psicoanalisi alla psicologia clinica 85
Capitolo Quinto – Il metodo tra scoperte e teorie
5.1 Scoperte, modelli, teorie: la pulsione 88
5.2 L’ipostasi del vissuto 91
5.3 L’inconscio dinamico 94
5.4 L’inconscio come “scoperta” 97
5.5 Le libere associazioni 100
5.6 La resistenza 103
5.7 L’ubiquitarietà della resistenza 106
5.8 Il rapporto psicoanalitico: il setting 115
5.9 Il transfert 121
5.10 L’analisi dei bambini 131
5.11 Il controtransfert 133
5.12 La vita psichica primaria 147
5.13 Scoperte e teorie per la psicologia clinica 149
Capitolo Sesto – La trasmissionedella psicoanalisi
6.1 La trasmissibilità di una scienza 153
6.2 L’analisi dell’analista 156
6.3 La supervisione 159
6.4 Il gruppo degli psicoanalisti 161
6.5 Trasmissione e diffusione geografica della psicoanalisi 164
6.6 Il “sapere psicoanalitico” e la formazione dello psicologo clinico 166
Capitolo Settimo – Movimento psicoanalitico e società psicoanalitiche: scienza e dottrina
7.1 L’ammissione entro le società psicoanalitiche 168
7.2 La “buona” analisi e il “buon” analista 170
7.3 “Gli scismi” 174
7.4 Scienza e dottrina 179
Capitolo Ottavo – Critica alla sistematizzazione della teoresi freudiana
8.1 Gli epigoni di Freud: una teoria diventa verità 183
8.2 La sistematizzazione di Rapaport 185
8.3 I “punti di vista”: dieci assiomi per definire la psicoanalisi 189
8.4 La “psicologia dell’Io”: un ossequio forzato alla teoria freudiana 194
Capitolo Nono – Le scoperte kleiniane come matrice di una teoria diversa
9.1 La teoria nascosta 201
9.2 L’oggetto 204
9.3 Gli oggetti interni 207
9.4 Il “seno” 210
9.5 Affetto e cognizione del mondo 213
9.6 Seno buono e Seno cattivo 217
9.7 La fantasia 222
9.8 Fantasie e oggetti interni come organizzazione dell’esperienza 226
9.9 Triangolazione ed Edipo precoce 230
9.10 La Teoria della Relazione d’Oggetto: inconciliabile con Freud? 236
9.11 Funzionamento schizoparanoide e funzionamento depressivo 240
9.12 La riparazione: un’antropologia “diversa” 246
9.13 L’opera kleiniana negli sviluppi della Psicologia Clinica 255
Capitolo Decimo – Il modello di Fairbairn e Guntrip
10.1 Il bisogno di relazione dell’essere umano 258
10.2 Gli oggetti “reali” 264
10.3 Un’antropologia più accettabile 268
Capitolo Undicesimo – Psicoanalisi per la Psicologia Clinica
11.1 Clinica e teoria in Donald Winnicott 271
11.2 Madre e bambino: contenimento ed esperienza transizionale 274
11.3 Il falso Sé 280
Capitolo Dodicesimo – Psicologia clinica e studio psicoanalitico della relazione
12.1 La psicoanalisi interpersonale di Harry Stack Sullivan 284
12.2 Sandor Ferenczi: dalla tecnica alla relazione personale 291
12.3 Alle origini della vita affettiva: il pensiero di Balint 297
12.4 Lo sviluppo infantile nella clinica di Margareth Mahler 305
12.5 La relazione madre-bambino 310
12.6 “Freud a tutti i costi”: Edith Jacobson e Otto Kernberg 315
12.7 Il contributo di Kohut 319
Capitolo Tredicesimo – L’opera di Bion e lo studio psicoanalitico dei processi cognitivi
13.1 Apprendere dall’esperienza 324
13.2 Mente e psiche 328
13.3 L’origine del pensare 331
13.4 La funzione alfa 336
13.5 La clinica bioniana 339
13.6 Conoscenza e anticonoscenza 343
13.7 Contenitore e contenuto 346
13.8 Pensiero e funzione depressiva 350
13.9 Pagine bioniane 355
Capitolo Quattordicesimo – La Teoria del Protomentale
14.1 Il sistema mente 361
14.2 L’origine delle strutture mentali 369
14.3 Origine esperienziale degli oggetti interni 374
14.4 Genesi degli affetti dall’esperienza 378
Capitolo Quindicesimo – Per un cognitivismo psicoanalitico
15.1 Dal corpo alle strutture mentali 380
15.2 Il “seno” come organizzazione di afferenze 384
15.3 Sviluppo delle prime strutture cognitive: Sé-non Sé, dentro-fuori 388
15.4 Percepire, ricordare, allucinare 392
15.5 Significanti elementari e processi di simbolizzazione 401
Capitolo Sedicesimo – Psicologia Clinica e studio dei gruppi (Renato De Polo)
16.1 Sarà nella dimensione gruppale il futuro della psicologia clinica? 406
16.2 Il “gruppo” freudiano 411
16.3 Alle origini della psicoterapia analitica di gruppo e in gruppo 415
16.4 Gli assunti di base di Bion 420
16.5 La scuola francese di psicoanalisi di gruppo 423
16.6 La psicoterapia gruppoanalitica 431
16.7 La dimensione gruppale: indicazioni al gruppo, prospettive, gruppi di formazione 433
Capitolo Diciassettesimo – Psicologia clinica, psicoanalisi, psicoterapie
17.1 Le origini della Psicologia Clinica 442
17.2 Il metodo clinico e il problema della sofferenza psichica 446
17.3 Psicoanalisi e Psicologia Clinica dopo Freud 451
17.4 Psicoanalisi, Psicologia Clinica e psicoterapie in Italia 455
17.5 Le difficoltà della psicoanalisi italiana 460
17.6 Ambiguità e incomprensioni tra la psicoanalisi e la psicologia italiana 466
17.7 Il panorama delle psicoterapie 471
17.8 Psicologia Clinica, professione medica e psicoterapia 476
Bibliografia 481
Indice analitico 489

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