7. Psicologia clinica perinatale
Per molto tempo con “Psicologia Clinica Perinatale” si è inteso in ambito sanitario una clinica psicologica centrata sugli eventuali disagi di gestanti e puerpere. L’attenzione al neonato si poneva nei casi in cui si manifestassero sue evidenti patologie.
Nei primi mille giorni di vita, a contare dal concepimento, viene a costruirsi una prima matrice funzionale -reti sinaptiche- individuale che condizionerà ogni successiva elaborazione delle esperienze di vita di quell’individuo e pertanto ogni ulteriore costruzione di funzionalità nel suo individuale cervello, cioè ogni successivo sviluppo neuropsicosomatico di quella persona.
Con la denominazione di Psicologia Clinica Perinatale gli A.A. hanno sviluppato (dal 2003 ad oggi: cfr. lista completa lavori su questo sito) lo studio longitudinale di come si formi la mente umana: nel feto, nel neonato e nei primi diciotto mesi di vita in maniera peculiare, e poi, meno incisivamente, lungo tutta la vita. In questi ultimi tre volumi, compendiati per le professioni psicosociali e sanitarie, sono raccolti i più importanti e attuali contributi di ricerca, estratti in una organica redazione dai temi svolti nei masters specialistici svoltisi negli anni 2013/14/15/16 presso la Cattedra di Psicologia Clinica dell’Università di Brescia, diretta dal prof. Imbasciati e attualmente dalla prof. Cena.
Il funzionamento e la microstruttura del cervello umano non sono dati dalla Natura, ma … (segue)
La Psicologia Clinica Perinatale è una nuova disciplina specialistica integrata che si costituisce nell’apporto di molteplici e differenti discipline, psicologiche, neurobiologiche, sanitarie, sociali, mediche ed è rivolta alla promozione di un’assistenza ai genitori e alle famiglie per un aiuto nelle difficolta del loro percorso genitoriale.
Il funzionamento e la microstruttura del cervello umano non sono dati dalla Natura, ma dipendono dai particolari apprendimenti che progressivamente vanno a costruire le reti neurali di quel singolo cervello.
All’epoca di Freud la psicologia era essenzialmente e semplicemente una psicologia della coscienza: Freud, avendo inventato un metodo che gli aveva permesso di scoprire qualcosa di psichico che non era cosciente, doveva spiegare questo nuovo “inconscio”. Scrisse la sua Metapsicologia (1915): “meta”, cioè “al di là” della psicologia come era… (segue)