Psicoanalisi e femminilità. Gyné, la creatura che crea
Un discorso sulla donna è oggi attuale: la ‘questione femminile‘ ha ricevuto dignità d’oggetto scientifico, dalla psicologia e dalla sociologia, e uno spazio politico.
Ma “parlar di donne” da sempre è stato interessante, e non solo per il maschio. Questo “interesse”, se nel suo aspetto sessuale assume spesso toni irriverenti, trae però origine dal piú primordiale interesse conoscitivo dell’uomo — quello per il corpo femminile materno — e pertanto può collocarsi alla radice dei processi di simbolizzazione e all’origine dello sviluppo conoscitivo dell’homo sapiens.
Insieme ad un uso del sesso del tutto continuato, l’interesse per la femmina e la sua funzione procreatrice è caratteristica peculiare dell’essere umano, e ciò è forse alla base del suo differenziarsi dagli animali: dalla creazione di nuove vite alla creatività del pensiero.
La psicoanalisi dell’ultimo decennio ha mostrato l’intima connessione tra le prime fantasie sessuali, rivolte al corpo materno e all’origine dei bambini, e il crearsi dei pensieri e delle strutture mentali. Il cammino che porta dal sesso all’intelligenza, dall’Eros al Logos, è lungo e tortuoso: è costellato d’angosce, vi si insinua l’istinto dí morte; di qui la colpa, e gli aspetti sordidi, la pornografia e la violenza, la “pregenitalità“; da questo l’irriverenza e la satira, con cui spes-so l’uomo, soprattutto se maschio, ha dovuto rivestire il suo interesse per- le donne, come difesa contro ansie profonde.
Il volume si compone di otto saggi, di taglio psicoanalitico, dedicati a problemi della femminilità. Le ricerche hanno carattere interdisciplinare: l’interesse sociale, storico, semiologico, antropologico, e la metodologia sperimentale classica, sono volta a volta integrati nel contributo clinico e nei modelli interpretativi della psicoanalisi. Il principale autore, coordinatore delle ricerche e curatore del volume, è titolare della prima cattedra di psicologia nella Facoltà di magistero dell’Università di Torino.