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Psicoterapie, orientamenti e Scuole: scienza, misconoscenza e caos nell’artigianato delle psicoterapie

Autore/i capitolo: Imbasciati, A., Cristini C., Dabrassi F., Buizza C.

Scienza, misconoscenza e caos nell’artigianato delle psicoterapie

Un crescente numero di persone avverte oggi un disagio psichico, il più delle volte etichettato come stress, che fa dire “avrei bisogno di psicoterapia”. Ma il passo che intercorre tra tale affermazione e la sua realizzazione incontra mille remore. Molte altre persone non avvertono neppure il bisogno, travolte dai ritmi velocissimi dell’attuale nostra società, mentre, proprio per tale situazione sociale, ne avrebbero grande bisogno. La prima remora incontrata è l’ignoranza, anzi la misconoscenza di cosa esista sotto l’etichetta di “psicoterapia”. Si parla di psicoterapia al singolare, anche in ambiti sanitari e colti, mentre invece esistono tante e diverse psicoterapie. In questa diversità una miriade di variazioni rende il panorama del tutto caotico. Si applicano inoltre le categorie mediche di normalità/patologia o di diagnosi/giusta-terapia, che sono del tutto fuorvianti quando dal biologico si passa allo psichico. Si pensa infine che il terapeuta “faccia qualcosa” sul paziente, come il medico, mentre invece è il paziente stesso il primo e attivo protagonista di quanto egli ha voluto e desidera. Si parla come se si trattasse di riparare un qualche guasto e non di sviluppare una Persona, perché sia capace di vivere meglio.

A tale caos contribuisce la legislazione italiana: per esercitare una psicoterapia occorre un’apposita specializzazione con l’iscrizione a un elenco speciale tenuto dagli Ordini professionali. Ma la nostra legislazione è insufficiente e ambigua, del tutto formale per le Scuole di Specializzazioni Universitarie e del tutto carente nel regolamentare le Scuole private “riconosciute”. La “patente” di psicoterapeuta, generosamente concessa dallo Stato italiano, non tutela l’utente, e neppure chiarisce di quale psicoterapia di tratti. L’applicazione nei Servizi di tale già insufficiente legislazione è inoltre del tutto sommaria, più spesso inesistente. L’utente, già sprovveduto, è del tutto disorientato. In questo caos, dove pure esistono psicoterapeuti competenti, si è creato un continuum tra questi e i ciarlatani; entrambi parificati e qualificati dallo Stato italiano. Esistono allora, come nel sottotitolo, dei buoni, e anche ottimi “artigiani”, in un mare di velleitari che di psicoterapeuta hanno soltanto il facile diploma: sono questi, di solito, che più promettono, per tempi brevi, allettando e attirando lo sprovveduto utente; che poi contribuirà ad alimentare il corrente stereotipo che le psicoterapie sono tutte chiacchiere inutili, e gli “strizzacervelli” sono “acchiappacitrulli”.

In tale configurazione, l’utente che con sagacia cerchi lo psicoterapeuta buono, se riesce a trovarlo, si ritrova inoltre a ridimensionare uno stereotipo corrente: una psicoterapia effettivamente tale richiede anni di intenso impegno. D’altra parte, per rifare una personalità che in trenta o più anni così si è strutturata, non bastano certo pochi mesi; tanto meno poche magiche sedute. Accade allora che questa sgradevole sorpresa, confrontata con la carenza dei servizi e l’entità della spesa, faccia desistere chi volle accostarsi all’impresa. Restano allora i farmaci, anche se col tempo le cose peggioreranno; oppure ci si affoga nel lavoro, fin che si può; per alcuni c’è la droga, forse il divertimento; in sostanza qualche rifugio del non-pensiero.

Il presente testo descrive il confuso panorama, specifica le differenze tra le diverse psicoterapie e quelle tra le differenti scuole, mette in guardia contro le facili promesse, attenua le illusioni e per contro denuncia i pericoli di una rinuncia per chi, con pazienza – effettivo paziente participio presente del verbo patire – si accinga alla ricerca del terapeuta e con costanza si impegni nella non breve impresa di ristrutturare se stesso.

Il testo raccoglie contributi di diversi autori: Antonio Imbasciati, psicoanalista e psicoterapeuta ne ha scritto la maggior parte e ha coordinato e connesso gli altri.

Indice del libro

Presentazione (Antonio Imbasciati) ……………XIII

Parte I

Psicoterapie, cultura e società

1. Psicoterapie e civiltà (Carmelo Vigna) ………..3

1.1 Civiltà? …………………………………………………………………..3
1.2 Scienza e tecnica: i media e le mode ……………………….6
1.3 Psicoterapia? ………………………………………………………….8

1.4. La relazione asimmetrica……………………………………….10

Bibliografia…………………………………………………………………14

2. Le psicoterapie nella società postmoderna
(Anna Maria Sarica) ………………………………….15
2.1 Il disagio nella società postmoderna ……………………15

2.2 L’uomo e gli oggetti……………………………………………..18

2.3 L’identità ……………………………………………………………..20

2.4 Disagio e psicoterapia…………………………………………..24

Bibliografia…………………………………………………………………25

3. L’inquietudine diffusa: sociologia delle psicoterapie nella situazione attuale (Ileana Montini) ……………………………………….27

3.1 Psicoterapia per tutti? ………………………………………….27

3.2 La globalizzazione…………………………………………………30

Bibliografia………………………………………………………………..33

4. Psicoterapie e società contemporanea (Antonio Imbasciati) ………………………………….35
4.1 Faber, socius, loquens ………………………………………..35

4.2 Alessitimia …………………………………………………………36

Bibliografia………………………………………………………………38

SOMMARIO

5. Psicoterapia, senso comune e cultura sanitaria (Antonio Imbasciati, Marco Margiotta)…………………………………..39

5.1 Psicoterapie e scienze psicologiche ………………..39

5.2 Medici o psicologi?………………………………………….41

5.3 L’insufficiente legislazione tra stereotipi e pregiudizi………………………………………………………………43
Bibliografia…………………………………………………………….48

Parte II

Le matrici scientifiche

6. Freud. Il progresso della scienza psicoanalitica e le ambiguità delle sue derivazioni terapeutiche (Antonio Imbasciati)…..51

6.1 Cos’è mai questa psicoanalisi?………………………….51

6.2 Metodo e teorie esplicative: la metapsicologia….53

6.3 Cosa ne pensava Freud delle pulsioni? ……………55

6.4 L’isolamento della psicoanalisi ………………………..57

6.5 Scoperte e sviluppi della scienza psicoanalitica.58

6.6 Psicoanalisi e psicoterapia: le psicoterapie psicodinamiche………………………………………………………62
6.7 Un futuro per la psicoanalisi…………………………….66

Bibliografia…………………………………………………………….67

7. La relazione nelle psicoterapie psicodinamiche (Carlo Cristini) ………………….71
7.1 «Noi siamo attraverso gli altri» ………………………..71

7.2 La relazione terapeutica …………………………………..74

7.3 Gli obiettivi della relazione………………………………..77

7.4 L’interpretazione………………………………………………80

Bibliografia…………………………………………………………….84

8. Psicoterapie sistemiche (Enrico Molinari, Luca Valtorta) ………………..87
8.1 I modelli sistemici ……………………………………………..87

8.2 Gli sviluppi recenti ……………………………………………91

Bibliografia……………………………………………………………..94

9. Le psicoterapie cognitive e comportamentali (Chiara Buizza) ………………………………………97
9.1 La terapia del comportamento: nascita, sviluppo e diffusione……………………………………………….97
9.2 La terapia del comportamento: retroterra filosofico-culturale e assunzioni metateoriche ………………………………………100

9.3 La terapia del comportamento: il ruolo dell’apprendimento………………………………………………..101
9.4 Dal comportamentismo al cognitivismo…………….103

9.5 La terapia razionale emotiva di Ellis …………………..104

9.6 La terapia cognitiva standard di Beck ……………….106

VI PSICOTERAPIE: ORIENTAMENTI E SCUOLE
9.7 La terapia multimodale di Lazarus…………………….108
9.8 La terapia cognitivo-evolutivo strutturalista di Guidano e Liotti ……………………………110
Bibliografia……………………………………………………………111

10. Psicoterapie costruttivo-interazioniste (Alessandro Salvini, Antonio Iudici) ……………………………………115

10.1 Assunti epistemologici ………………………………..115

10.2 Il quadro storico e teorico di riferimento……….117

10.3 Alcuni presupposti teorico-operativi …………..119

10.4 Campo di pertinenza clinico-terapeutica ………120

10.5 La formazione dello psicoterapeuta a impostazione costruttivo-interazionista……………….122
10.6 La psicoterapia interazionista e la situazione italiana………………………………………………..125
Bibliografia………………………………………………………….127

11. Psicoterapie, gruppi e istituzioni (Alberto Ghilardi) ………………………………..129
11.1 La specificità del gruppo……………………………..129

11.2 Comunicazione e struttura gruppale…………….130

11.3 Inconscio e comunicazione………………………….131

11.4 Individuo e gruppo …………………………………….133

11.5 Dal gruppo all’istituzione ……………………………135

11.6 L’intervento clinico nelle istituzioni: la formazione……………………………………………………..137
11.7 Il gruppo come strumento di cura………………..140

Bibliografia…………………………………………………………143

Parte III

Applicazioni lungo il ciclo di vita

12. Psicoanalisi e psicoterapia infantile (Simonetta Bonfiglio)………………………………147
12.1 Gli esordi della psicoanalisi infantile……………..147

12.2 Un cambiamento di prospettiva: dall’individuo alla relazione………………………………………………………..149
12.3 Si fa strada un nuovo concetto: la genitorialità …………………………………………………….151
12.4 Quale contributo oggi da parte della psicoanalisi a prendersi cura  del bambino?……………………………153
Bibliografia………………………………………………………..154

13. Il supporto psicoterapeutico alle gestanti e alla madre/neonato (Francesca Dabrassi, Antonio Imbasciati)……155

13.1 Le terapie madre-bambino ……………………………155

13.2 Il supporto psicoterapeutico alle gestanti……159

13.3 Il supporto psicoterapeutico alle madri con neonati con patologie alla nascita………………………161
Bibliografia ………………………………………………………..163

SOMMARIO VII

14. La videosservazione per la psicoterapia genitore-bambino (Loredana Cena, Antonio Imbasciati, Francesca Dabrassi)…………………………………169
14.1 Dalla psicoterapia individuale alla psicoterapia genitore-bambino …………………………………………………..169
14.2 La teoria dell’attaccamento e l’infant research……………………………………………………..171
14.3 Il Modello Dinamico-Maturativo di Patricia Crittenden ………………………………………………177
14.4 Videosservazione e intervento terapeutico ……………………………………………………………..179
14.5 Il Care-Index…………………………………………………….185

Bibliografia……………………………………………………………..186

15. Il sostegno psicoterapeutico alla genitorialità (Paola Manfredi)……………………………………197
15.1 Il bisogno e la domanda ………………………………..197

15.2 Un prototipo di intervento …………………………….199

Bibliografia…………………………………………………………..205

16. Psicoterapie in età senile (Carlo Cristini, Italo Simeone) …………………207
16.1 Invecchiare …………………………………………………207

16.2 Depressione e psicoterapia in età senile …….208

16.3 Aspetti psicodinamici ………………………………..210

16.4 Contenuti e relazione psicoterapeutica ………212

16.5 Identificazione proiettiva ……………………………216

Bibliografia…………………………………………………………218

Parte IV

Realtà e prospettive delle psicoterapie

17. Una panoramica delle psicoterapie: verso una psicoterapia comparata? (Giorgio Gabriele Alberti)…………………………227

17.1 Quante psicoterapie? ……………………………………..227

17.2 La psicoanalisi tradizionale …………………………..231

17.3 Le psicoterapie psicoanalitiche relazionali…….233

17.4 Le psicoterapie umanistiche…………………………235

17.5 Le terapie sistemiche …………………………………..240

17.6 Le terapie comportamentali………………………….242

17.7 Le psicoterapie cognitive …………………………..244

17.8 Le psicoterapie integrative ………………………..247

17.9 Il cammino delle psicoterapie …………………….249

Bibliografia ………………………………………………………251

18. L’artigianato delle psicoterapie (Antonio Imbasciati)……………………………253
18.1 Doti personali o competenze scientifiche? …………………………………………………….253
18.2 Si può scegliere il buon artigiano? ……………255

Bibliografia ……………………………………………………..259

VIII PSICOTERAPIE: ORIENTAMENTI E SCUOLE

19. La persona dello psicoterapeuta come agente mutativo

(Cristina Curtolo) …………………………….261

19.1 Ripensamenti fluttuanti tra ieri, oggi e domani…………………………………………………….261
19.2 Diatesi riflessiva ovvero la cultura della psiche……………………………………………………….263
19.3 Dallo studio della mente al disagio della civiltà ……………………………………………………….266
Bibliografia …………………………………………………….268

20. Ordinamenti giuridici e scuole di specializzazione: il labirinto oscuro dello psicoterapeuta (Antonio Imbasciati, Francesca Dabrassi)……271
20.1 La vicenda legislativa …………………………………271

20.2 Le scuole private…………………………………………274

20.3 Quale psicoterapeuta?…………………………………278

20.4 Bisogni, diritti e tutela della professione psicoterapeutica ………………………………………………..280
Bibliografia ………………………………………………………..282

21. Futurologia delle psicoterapie in una società transitivista (Antonio Imbasciati)………………………………..285

21.1 L’essenza implicita di una psicoterapia…………..285

21.2 Quale futuro? ……………………………………………….288

Bibliografia …………………………………………………………..290

SOMMARIO IX

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