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Una vita “con” la psicoanalisi

Autore/i capitolo: Imbasciati A.

Con questo ultimo testo, l’autore intende lasciare un testamento scientifico in una prospettiva antropologica, con la trattazione dei temi più significativi della Psicologia Clinica Perinatale sviluppati nella sua Scuola negli ultimi lustri: la prevenzione per la salute mentale, per bambini che possano diventare genitori capaci di allevare adeguatamente i propri figli e questi le generazioni future.

Gli argomenti sono trattati integrando le neuroscienze con la psicoanalisi e la Psicologia Sperimentale per descrivere come si origina e si sviluppa il Bodybrainmind, dal concepimento all’età adulta, in una evoluzione della genitorialità che prelude a una transgenerazionalità dalla quale dipende il futuro dell’umanità e della civiltà.

L’autore, psicoanalista e docente universitario ora Emerito, giunto al suo ottantatreesimo anno dopo una intensa vita scientifica e centinaia di pubblicazioni, intende lasciare una sorta di eredità di come una “passione”, interiore, intrisa delle proprie vicende di vita, lo abbia portato a indagare la mente e il cervello degli umani. Questa vita si è svolta in una maturazione interiore affettiva-emozionale, prima in un proprio percorso psicoanalitico personale, successivamente nella professione di psicoanalista e poi sempre più nella ricerca scientifica e in una correlata didattica universitaria differente da quella tradizionale. Di qui il titolo del volume.

Negli ultimi vent’anni l’autore si è dedicato alle neuroscienze e in particolare allo sviluppo neuromentale dell’individuo, dall’epoca fetale a quella neonatale e infantile fino all’età adulta: la “mente” (compresa la struttura affettiva e caratteriale) si origina dalle relazioni che un individuo ha avuto la fortuna o la sfortuna di avere, soprattutto quelle infantili, con i genitori e le altre persone che di lui si curarono.

La qualità di queste relazioni genera l’individuale qualità della mente di quel singolo individuo e la qualità della struttura e funzionalità del suo stesso cervello. Il cervello non matura per Natura, ma viene a d essere costruito dalle relazioni. La base neurale che si costruisce nell’età infantile condiziona tutto il successivo sviluppo di quel cervello, comprese quelle funzionalità che danno origine alla capacità di quella persona di essere, a propria volta, genitore.

Da queste scoperte scientifiche l’interesse dell’autore si è focalizzato sulla necessità di aiutare i genitori nel loro non facile compito relazionale, cosicché nei loro bambini si possa formare una base neuromentale sufficiente a garantire il loro destino di adulti e una transgenerazionalità delle successive loro generazioni. Dalla “genitorialità” può dipendere la sorte dell’umanità nell’evoluzione della nostra civiltà. L’ultimo libro dell’autore prima del presente testo si intitola “Il futuro dei primi mille giorni di vita”.

Questo volume contiene, oltre a una presentazione a carattere personale, una esposizione didattica dei principali punti che riguardano lo sviluppo della mente umana, o meglio del Mindbrain individuale. Tale esposizione è intervallata da intermezzi, che riprendono il filo introduttivo della vita e del pensiero dell’autore: il linguaggio di questa esposizione è accessibile anche ai non specialisti, nell’intento che una eredità scientifica possa confortare tutte le coppie nell’impresa, anche se futura, di “fare il genitore”.

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