Piange sempre! O non dorme, o non mangia. Spesso questi eventi appaiono immotivati ai genitori, in quanto essi presuppongono che un neonato non abbia nessun’altra necessita naturale oltre l’alimento, l’igiene e l’ambiente adatto per dormire.
Di conseguenza si cercano le ragioni di queste sue manifestazioni che al genitore appaiono immotivate, in qualche supposta causa, o patologia, organica.
Non si tiene conto che il neonato ha già una sua “mente” e piange, in molti casi, perché vuole qualcosa, e si esprime come può. Vuole segnalare i suoi bisogni, o meglio quelli che sono già i suoi desideri, che non sono semplicemente materiali: molto spesso il neonato vuole comunicare, anzi vuole imparare; qualcosa che il genitore deve imparare a riconoscere; e poi a rispondergli.
Questo non è facile, e molti genitori credono di aver capito e di rispondergli: il bambino, allora, continua a piangere. E se alla fine si cheta, questa potrà essere la sua prima rinuncia a interessarsi del mondo.