Rilievi sulla geodetica e curvatura dello spazio visivo
La nozione di spazio figura tra quelle di utilizzazione più frequente e immediata in ogni disciplina che affronti lo studio della realtà fisica e delle sue conoscenze.
A seconda delle esigenze di ogni ordine di studi — siano essi filosofici, matematici, naturalistici o psicologici — e delle loro particolari impostazioni teoretiche o metodologiche, la definizione di spazio segue modalità concettuali differenti.
Nel delineare la storia del concetto di spazio, Jammer (1963) ha sottolineato come lo spazio sia sempre stato generalmente concepito come una sorta di minus suscettibile di essere occupato —riempito dagli oggetti della realtà sensibile.
Dal punto di vista fenomenologico, la caratteristica primaria indissolubilmente collegata al concetto di spazio è l’estensione (Bonaventura, 1961). Nell’ambito di questo aspetto estensivo delle realtà prende rilievo la nozione di distanza (tra noi e un oggetto, tra un oggetto e l’altro, tra due punti di uno stesso oggetto). Questa nozione comporta la misurabilità dello spazio.