Volumi
[di tutte le aree di competenza]In questo suo ultimo libro, Antonio Imbasciati raccoglie e sintetizza le idee che ha maturato in un lavoro di integrazione tra le diverse scienze della mente nel suo lungo percorso di esperienze nella ricerca e nella didattica. L’autore critica l’isolazionismo degli psicoanalisti nelle loro associazioni tradizionali, rispetto alle Scienze Cognitive e comunque alle scienze psicologiche […]
La Psicologia Clinica Perinatale è una nuova disciplina specialistica integrata che si costituisce nell’apporto di molteplici e differenti discipline, psicologiche, neurobiologiche, sanitarie, sociali, mediche ed è rivolta alla promozione di un’assistenza ai genitori e alle famiglie per un aiuto nelle difficolta del loro percorso genitoriale.
Il funzionamento e la microstruttura del cervello umano non sono dati dalla Natura, ma dipendono dai particolari apprendimenti che progressivamente vanno a costruire le reti neurali di quel singolo cervello.
In questo volume vengono ripercorsi i maggiori studi scientifici degli ultimi anni che, attraverso la sperimentazione delle neuroscienze, hanno dimostrato la validità delle scoperte cliniche della psicoanalisi, fornendone allo stesso tempo un importante aggiornamento. La clinica psicoanalitica di queste ultime decadi si è enormemente sviluppata, rivoluzionata nel suo metodo e soprattutto nella formazione dei nuovi analisti. Questo progresso è stato innescato dall’applicazione della psicoanalisi ai bambini e ai genitori nelle epoche perinatali e neonatali: in questo lavoro gli psicoanalisti hanno fruito degli sviluppi clinici della Teoria dell’Attaccamento.
Questo progresso è però ancora poco conosciuto.. (segue)
Il testo raccoglie alcuni contributi di un gruppo di studio che si è proposto di indagare se e come la psicoanalisi e l’epistemologia possano individuare l’ideologia eventualmente presente nelle istituzioni sociali e politiche e come essa possa infiltrarsi anche nelle stesse scienze e nella produzione scientifica che ne deriva.
All’epoca di Freud la psicologia era essenzialmente e semplicemente una psicologia della coscienza: Freud, avendo inventato un metodo che gli aveva permesso di scoprire qualcosa di psichico che non era cosciente, doveva spiegare questo nuovo “inconscio”. Scrisse la sua Metapsicologia (1915): “meta”, cioè “al di là” della psicologia come era… (segue)
La psicoanalisi è la teoria di Freud? E’ una teoria? O piuttosto una prassi, una tecnica psicoterapeutica. E’ una scienza? Che idea ha la gente comune della psicoanalisi? A livello di cultura generale v’è un’idea confusa e distorta circa la psicoanalisi: se ne conosce una vaga “teoria di Freud”. Ma che cos’è questa teoria? E’ quanto il Maestro compendiò più di cento anni fa nella sua Metapsicologia? La psicoanalisi …(Segue…)
Una ultracinquantennale esperienza in Università – studente, poi ricercatore, docente, responsabile di formazione di altri ricercatori – insieme a una quarantennale esperienza di psicoanalista testimoniano, in una raccolta di ricordi, la passione per la ricerca scientifica e l’amarezza di constatarne la lenta morte nello sfacelo dell’Università Italiana.
Nota è l’insorgenza di psicopatologie in età adolescenziale. Meno conosciute sono le ragioni remote che determinarono in epoca infantile un disturbo psichico silente, passato inosservato. In questo testo, col sottotitolo “Adolescenza di una psicopatologia” si vuol sottolineare come una patologia abbia la “sua” adolescenza, cioè il periodo in cui emerge nell’individuo che sta diventando adulto.
Molto tempo fa raccontavo ai miei bambini, e ad altri bimbetti coetanei loro amici, le favole che avevo inventato, e che poi da vecchio ho scritto, e altre che ho dimenticato. Le avevo inventate sulla base delle curiosità infantili e delle domande, talora definite imbarazzanti, che i bimbi, dai tre agli otto anni, rivolgono ai loro genitori, e che questi talora eludono, non sapendo bene cosa sia meglio rispondere: domande sulle funzioni del corpo, su come si nasce, soprattutto, su come si fanno i bambini, sul sesso proprio e altrui, su cosa fanno papà e mamma tra di loro e via dicendo. O anche domande sull’interno del corpo, proprio e altrui, sulle funzioni escretorie, ed altre, semplici e al contempo complesse, per le quali i genitori spesso trascurano l’importanza di una spiegazione adeguata, non tanto per chiarezza, quanto piuttosto per appropriatezza al contesto affettivo in cui il bimbo si decide a fare domande. (Segue)
La struttura individuale della mente umana viene a costruirsi sulla base della qualità delle relazioni che l’individuo poté avere nella sua prima infanzia.
In questi ultimi trent’anni le ricerche della Psicologia dello Sviluppo (in particolare l’Infant Research), della Psicologia Clinica, della Psicoanalisi, della Neuropsichiatria Infantile e delle Neuroscienze hanno evidenziato una convergenza nel dimostrare come i primissimi tempi della vita siano decisivi per la strutturazione della mente, nonché del cervello stesso.